Silvio Berlusconi il Milan sarà come il Leicester

silvio berlusconiUn Milan tutto italiano, con i giovani del vivaio, e in stile Leicester: è  quello che si augura,Silvio Berlusconi, che parlando a “Radio Radio” ha parlato della trattativa con i cinesi: se dovesse saltare, le prospettive non saranno di rilancio e di grandi investimenti per il Diavolo. Parole che non piaceranno più di tanto ai tifosi. «Se queste negoziazioni non vanno nelle direzioni che auspichiamo ripartiamo da capo con il Milan ed il progetto che io ho appalesato è quello di un Milan che chiede ai suoi tifosi di avere pazienza ripartendo dai giovani del vivaio con una squadra compatta e con grande fame di vittoria. Credo si possa ripetere quello che è accaduto in Inghilterra con il Leicester». Quanto agli ultimi anni pieni di delusioni, il Cav è tranchant: «I tifosi non hanno memoria e si sono dimenticati dei pranzi a caviale e champagne, ma li capisco perche l’amore per il Milan ti porta all’attuale irriconoscenza per chi è stato alla base di quei successi».
“RESTO PRESIDENTE PER 2-3 ANNI. BROCCHI? DIPENDE” «Me lo hanno offerto dicendo che io sono un brand importante e molto conosciuto, resterei presidente per 2-3 anni», aggiunge parlando dell’offerta dei cinesi di restare ancora presidente della squadra. E sull’allenatore: «Non posso dare una risposta perché dove ci sia un passaggio di proprietà saranno loro a decidere al riguardo. Ho sentito nomi molto ambiziosi, io ho molta stima di Brocchi che è persona seria e capace e se dovessimo procedere con la seconda ipotesi e cioè un Milan di giovani sarebbe Brocchi quello prescelto».
“AMO IL MILAN, MA MI PREOCCUPANO DI PIU’ LE ELEZIONI” «Il Milan per me è un grandissimo amore e nel caso dovessi separarmi ci soffrirei molto, ma la situazione delle città è grave e avrei una forte sofferenza se dopo che abbiamo fatto questa scelta di andare sui campioni del fare i cittadini non ci premiassero», risponde il Cav a chi gli chiede se dovesse provare più dispiacere per la vendita della sua squadra o per la sconfitta alle amministrative.
MALDINI E VAN BASTEN «Abbiamo avuto un periodo meraviglioso, abbiamo goduto di tante vittorie e con 28 trofei internazionali conquistati, io credo che dobbiamo mantere questa abitudine, trovare soluzioni che facciano del Milan un protagonista in Italia, in Europa e nel mondo». «Maldini e Van Basten sono quelli a cui sono più affezionato. Per quanto riguarda i giocatori che non ho preso, non ce ne sono, perché tutti i giocatori che volevamo li abbiamo presi», risponde a chi gli chiede chi siano i giocatori a cui è più affezionato e se ha qualche rimpianto su qualcuno che non è riuscito a portare al Milan.
“TROPPI PROCESSI, SONO STATO ASSENTE” «Io non credo che la colpa sia solo degli allenatori, ma negli ultimi 4 anni ho perso molta serenità, sono stato attaccato in modo duro e ho subito ben 73 processi. Certamente negli ultimi tempi non sono potuto stare vicino al Milan», afferma Berlusconi. «Il Milan di questo campionato – prosegue – mi ha fatto soffrire ma basta vedere come abbiamo giocato la finale di coppa Italia con la Juve per capire che abbiamo una rosa capace di fare molto di più di quello che ha fatto nel corso del campionato. Da parte mia c’è stata la mancanza di poter stare in mezzo alla squadra. Il fatto che sono stato espulso dalla politica con una sentenza impossibile ha inciso su di me sul mio tempo e sulla mia capacità di positività nei confronti degli altri».

Silvio Berlusconi il Milan sarà come il Leicesterultima modifica: 2016-05-31T14:49:48+02:00da pallonate