Carolina Morace racconta sono innamorata di una donna

L’allenatrice della Nazionale femminile del calcio Carolina Morace ha scelto di fare coming out, parlando del suo amore per Nicola Jane Williams. «Amo una donna, l’ho sposata due volte e ora vogliamo un figlio. Come mi definisco? Sono una donna che ama una donna». Carolina Morace al “Corriere della Sera” ha parlato in anticipo il libro-confessione “Fuori dagli schemi” scritto con la giornalista Alessia Tarquinio, in uscita il 13 ottobre. «L’ho fatto naturalmente per loro, per le più giovani, ma l’ho fatto anche per molte mie amiche quarantenni o cinquantenni che ancora non trovano il coraggio di raccontarsi», dice parlando del libro. E poi ammette: «Il mondo del calcio è pieno di pregiudizi e di omofobia. Non biasimo chi non fa coming out. Per molti uomini il non farlo è una forma di protezione. Credo che sia giusto farlo quando si è pronti, quando si è sicuri di poter togliere la maschera e non rimetterla più». Il loro primo incontro risale a tanti anni fa a Tokyo, in occasione di un evento organizzato dalla Fifa. Anche Nicola Jane Williams è un ex calciatrice, con una grande carriera alle spalle,una volta ritirata, a soli 28 anni, è diventata allenatrice. Per lei anche un’esperienza con Juventus Academy Roma, poi quelle come vice di Carolina Morace con la nazionale di Trinidad & Tobago e con il Milan. Carolina e Nicola si sono sposate già due volte: «La proposta gliel’ho fatta nel giorno del mio quarantottesimo compleanno – racconta l’ex calciatrice -. Ci siamo sposate una prima volta a Bristol, sul piroscafo SS Great Britain e poi in Australia». «A mio padre ho detto “Mi sposo” – ricorda -. E lui: “Bene!” “Sì, ma non con un uomo”. “Va bene! Basta che tu sia felice”». Il prossimo passo? Un figlio. «Sì, lo desideriamo. Lei ha già una figlia ed è una bravissima madre, mi commuovo nel vederla parlare così intensamente con la sua bambina, nel notare il tempo che le dedica e il modo con cui sta seguendo la sua crescita. Non sarà facile per noi, specie in questo periodo in cui spostarsi per il mondo è complicato a causa della pandemia. So già che dovremo avere pazienza, sia per questo che per tutte le difficoltà che incontreremo».