Juventus: Gaich affonda i bianconeri, addio Scudetto

Gaich Juventus
La squadra di Pirlo cade in casa e dice probabilmente addio alle speranze di rimonta scudetto. Un gol dell’argentino nella ripresa regala tre punti pesantissimi in chiave salvezza ai sanniti

La Juve non mette pressione a nessuno se non forse a Pirlo, le cui granitiche convinzioni (e molta della fiducia cieca che il mondo bianconero ha sempre avuto in lui) si stanno sbriciolando settimana dopo settimana, anche se a fine partita un Paratici in grande imbarazzo lo ha confermato.

Dodici giorni dopo essere uscito dalla Champions, la sua esperienza di allenatore inesperto ha toccato il punto più basso, infliggendo alla Juve un’umiliazione storica: la sconfitta interna con il Benevento è uno di quegli episodi che verrà ricordato negli anni. Ha deciso un gol a metà ripresa di Gaich, generosamente servito da un assurdo passaggio orizzontale di Arthur, ma anche della leggerezza di Bonucci e Danilo. La Juve ha attaccato alla cieca prima e dopo quella rete, ha reclamato sullo 0-1 un rigore che ci poteva stare (Foulon su Chiesa) ma nulla può giustificare una prova ai limiti dell’indecenza. Più passa il tempo e più la Juve peggiora, questo è il dato di fatto.

Una settimana di lavoro pieno con Pirlo, la prima da ottobre, non ha fatto bene alla Juventus, che non ha dato un segno di sé che non fosse quello di una squadra di poche idee ma confuse. La giornata bigia dei due che stanno tenendo in piedi i bianconeri, Ronaldo e Chiesa, ha impedito che si notassero differenze di valore tra la formazione dei nove scudetti e quella più malmessa della serie A, visto che il Benevento non vinceva dal 6 gennaio, che aveva racimolato appena 6 punti in 11 partite e che era priva dei suoi elementi più importanti, per lo meno a livello di personalità (Schiattarella, Glik, Letizia). Inzaghi si è affidato al 3-5-2, adottato solo sporadicamente in questa stagione, e con un minimo di applicazione, un po’ di pressing e qualche rapida verticalizzazione ha subito messo in difficoltà la Juve, ormai abituata alla confusione.

Il Benevento ha punto spesso, Lapadula e Gaich hanno messo pressione a Bonucci e De Ligt ma non sono mai arrivati al tiro, anche se a volte soltanto per una questione di centimetri: nonostante questo, però, la squadra di Inzaghi ha dato l’idea di sapere come occupare il campo e quali mansioni smazzarsi. Quella di Pirlo no. Le occasioni per i bianconeri non sono mancate, ma sono state brevi lampi del buio: ci ha provato subito Ronaldo e dopo la mezzora c’è stato un doppio spreco di Morata, che al 33′ ha calciato addosso a Montipò e al 37′ ha sparato alto due passi. Se ci fosse stato il pubblico, avrebbe fischiato sonoramente.

Neanche l’intervallo ha scosso la Juve. Pirlo ha mantenuto Ronaldo a destra, dove lo aveva schierato all’inizio, e si sa che in quella posizione il portoghese non è a suo agio e rende meno, anche se a gioco lungo sarà l’unico a rendersi pericoloso, in particolare con due conclusioni negli ultimi 10′ su cui Montipò, che in precedenza aveva dovuto sventare un tentativo di autorete di Barba, si è superato: occasioni sporadiche di una squadra nervosa e senza un disegno chiaro in testa, chiaramente sfiduciata e probabilmente frastornata dalla ricerca di un gioco complicato che in sette mesi non ha portato nessun risultato.

Il Benevento ha aspettato il momento buono e ha colpito: Arthur ha spedito un assurdo passaggio orizzontale ai limiti della propria area, Bonucci e Danilo hanno dormito e Gaich invece no ma ha agganciato la palla, l’ha difesa, se l’è portata sul destro e ha fatto secco Szczesny. L’assalto finale è stato di nervi e poco altro, inclusa la protesta per un rigore mancato: Foulon, colpito dai crampi, è caduto a terra in area e su di lui è inciampato Chiesa, che un po’ si è lasciato andare. Ma il penalty ci poteva stare anche se casomai avrebbe cambiato le cose in zona retrocessione, non certo per le ambizioni bianconere. Ora l’obiettivo di Pirlo è difendere un posto in Champions: all’apparenza non ne restano altri.

Juventus: Gaich affonda i bianconeri, addio Scudettoultima modifica: 2021-03-22T14:52:46+01:00da pallonate