Lazio-Torino, è ufficiale: si gioca

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Lazio-Torino si giocherà. La Corte Sportiva d’Appello ha confermato la sentenza del giudice sportivo, respingendo il ricorso della Lazio che mirava a ottenere il 3-0 a tavolino per la partita non disputata il 2 marzo scorso. Ma le motivazioni della corte, presieduta dal Piero Sandulli, sono pesanti nei confronti del comportamento tenuto nell’occasione dal Torino.

“Il provvedimento, a carattere interpretativo, adottato dall’ASL di Torino in data 1 marzo 2021 – si legge nelle motivazioni – desta più di una perplessità; ed invero, un atto amministrativo, peraltro con finalità di prevenzione della salute collettiva a fronte della più grave emergenza sanitaria della storia moderna dell’umanità, non può produrre effetti dal giorno successivo alla sua adozione, alla stregua di un atto giudiziario. Ciò posto, non vi è dubbio che la Società F.C. Torino S.p.A. abbia tratto profitto dal provvedimento adottato dall’autorità sanitaria torinese, peraltro, su richiesta della stessa Società granata.

Al proposito, non può che richiamarsi, ancora una volta, il principio secondo il quale “il fine ultimo dell’ordinamento sportivo è quello di valorizzare il merito sportivo, la lealtà, la probità e il sano agonismo”. Tale principio non dovrebbe mai essere vanificato, neppure nella presente situazione di emergenza sanitaria, con comportamenti che, come nel caso della Società F.C. Torino S.p.A., sembrano finalizzati, invece, all’unico fine di ottenere, nelle ipotesi di calciatori risultati positivi al COVID-19, il rinvio della disputa delle gare che potrebbero essere, tranquillamente, disputate, atteso, peraltro, il consistente numero delle rose di calciatori a disposizione delle Società professionistiche. Comportamenti, questi ultimi, improntati ad una sorta di “furbizia” che non sono, in alcun modo, in linea con i principi di lealtà, probità e correttezza che devono, invece, sempre ispirare chi partecipa a competizioni che, sebbene abbiano natura professionistica, riguardano sempre un gioco, o meglio un “giuoco” per ricordare la parola ricompresa nella definizione della Federazione”.

Nonostante queste conclusioni, il ricorso è stato respinto perché – a differenza di quanto chiesto dalla società biancoceleste – la corte non può ”disapplicare” il provvedimento amministrativo emesso dalla Asl di Torino, in quanto l’ordinamento statale è sovrano rispetto a quello sportivo. Nel caso, ha fatto giurisprudenza la sentenza che ha annullato il 3-0 a tavolino di Juventus-Napoli dello scorso 4 ottobre: da quel momento il protocollo ha perso credibilità.

Sul punto, le motivazioni sono molto chiare: “E’ solo per questa ragione che questa Corte non può che aderire alle conclusioni a cui è pervenuto il Giudice sportivo, non senza però avere sottolineato con forza, come fatto dallo stesso giudice di prime cure, che resta altresì, anche in questo caso, del tutto integra e impregiudicata, l’attività di inchiesta, e i conseguenti esiti, della Procura Federale in ordine al rispetto del Protocolli scientifico-sanitari Figc validati dall’Autorità statale e agli altri profili di rilevanza secondo l’ordinamento sportivo”. Un procedimento disciplinare quest’utimo che, ove dovesse essere instaurato, sarebbe, comunque, di competenza del Tribunale Federale di Appello e non certamente del Giudice Sportivo e di questa Corte”.

Lazio-Torino, è ufficiale: si giocaultima modifica: 2021-03-30T21:34:18+02:00da pallonate