Stipendi Inter, Zhang chiede tagli anche ai dirigenti

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Il presidente dell’Inter ha incontrato la squadra, partiranno ora le trattative individuali per la rinuncia a due stipendi o la rimodulazione degli ingaggi su tempi più lunghi. L’invito è esteso agli amministratori delegati Marotta e Antonello fino a Conte e al suo staff. E l’allenatore annulla la conferenza per evitare domande sulla crisi societaria.

Conferenza stampa annullata. Oggi Antonio Conte non risponderà alle domande dei cronisti alla vigilia della partita di mercoledì a San Siro contro la Roma, limitandosi a parlare a Inter Tv. La decisione del club è stata presa per evitare che l’allenatore sia interpellato sul momento societario dell’Inter, a partire dalla questione degli stipendi.

Il presidente Steven Zhang ha infatti chiesto di rinunciare a due mensilità ad allenatore, giocatori, dirigenti e tutti i dipendenti del club, che si trova in condizioni finanziarie difficili.

Ieri mattina il presidente nerazzurro, accompagnato dagli amministratori delegati Alessandro Antonello e Beppe Marotta, ha incontrato alla Pinetina i calciatori, lo stesso ex ct e i suoi collaboratori, illustrando loro le difficoltà economiche che stanno attraversando il mondo del calcio in generale e l’Inter in particolare. Da qui la richiesta – che non può né vuole essere un obbligo – di rinunciare a due mesi di stipendio per la stagione in corso, rivolta tanto ai tesserati quanto al tecnico. L’incontro è durato una decina di minuti, nessuno nel gruppo squadra ha fatto domande.

La reazione dei giocatori

I giocatori si sono riservati di rispondere nei prossimi giorni. Il club si aspetta che lo facciano entro una settimana. È possibile che i calciatori decideranno di tenere una linea comune. Ma ciascuno avrà la possibilità di accettare o rifiutare, trattandosi di contratti individuali. L’esito più probabile è che, dopo trattative personali, la maggioranza dei tesserati accetterà di dilazionare i pagamenti, non perdendoli ma spostandoli sul bilancio successivo, come già fatto dalla Juventus. Per quei calciatori che dovessero lasciare il club nel mercato estivo, è possibile che la trattativa riguardi anche l’eventuale buonuscita. Sono invece fatti salvi i bonus individuali per la vittoria dello scudetto, che saranno regolarmente pagati.

Dirigenti e dipendenti

Come fatto con i calciatori, Zhang ha esortato anche i dirigenti e tutti i dipendenti della società a rinunciare a parte dei compensi, fra bonus e quote di stipendio. Starà a ciascuno – da Marotta e Antonello fino agli impiegati, che si cercherà però di preservare – decidere se accettare, rifiutare o intavolare una trattativa.  Stando all’ultimo bilancio, per la stagione 2019/2020 l’Inter ha speso complessivamente per il personale (giocatori e non) 198 milioni, compresi oneri sociali e accantonamenti per i trattamenti di fine rapporto. Per la stagione in corso la cifra è lievitata fino a quota 218 milioni. L’intento della proprietà è avvicinarsi a quanto speso lo scorso anno. Non sono coinvolti nella richiesta di tagli i lavoratori assunti da cooperative esterne che forniscono servizi, dalla mensa alla guardiania.

La scadenza di fine mese

La scadenza entro cui trovare gli eventuali accordi è fine mese. Entro il 30 maggio, infatti, le società calcistiche dovranno iscriversi a campionato e coppe, rispettando i paletti imposti da Figc e Uefa. In primis, non dovranno avere pendenze per quanto riguarda i compensi al personale: per l’Inter si tratta di versare a giocatori e tecnico gli stipendi di novembre e dicembre scorsi, il cui pagamento è già stato rinviato in base a un accordo con la squadra, oltre a quelli di marzo e aprile. Saranno poi da saldare (è la Uefa a pretenderlo) le rate dei pagamenti dei cartellini dei giocatori acquistati da altri club. Anche in questo caso sono possibili rinvii e dilazioni, in base ad accordi fra le parti.

La ricerca di un prestito

Proseguono intanto i dialoghi di Suning con i fondi americani Bain Capital Credit e Oaktree per ottenere un prestito che possa garantire agli Zhang di conservare il controllo del club. L’operazione, progettata dall’advisor Goldman Sachs, prevede che il finanziamento di oltre 200 milioni sia concesso alla controllante lussemburghese del club, di modo da non gravare di ulteriori debiti l’Inter, su cui pesano due bond da 375 milioni complessivi, che dovranno essere rifinanziati nel 2022. I soldi serviranno a liquidare il 31 per cento di quote in mano al fondo di Hong Kong Lion Rock e a sostenere la spesa corrente.

Stipendi Inter, Zhang chiede tagli anche ai dirigentiultima modifica: 2021-05-11T15:18:39+02:00da pallonate