Trigoria e la maledizione della chiesetta troppi infortuni per la Roma

trigoriaTanto tempo fa la chiesa di Trigoria era un posto dove alcuni giocatori prima di giocare o di allenarsi andavano a pregare, ma oggi la situazione è ben diversa forse è anche un po’ inopportuno mischiare la sacralità della religione con le maledizione del campo. E parliamo di infortuni, di sfighe, di malocchio e fattucchiere che aleggiano sul centro sportivo. Oggi di accantonato c’è solo la cappella che è stata trasformata in una sorta di magazzino per gli attrezzi da giardinaggio, il tutto senza aver mai effettuato alcuna pratica per sconsacrarla. Ogni luogo di culto, infatti, terminata la sua attività ha bisogno di un apposito protocollo gestito dal Vicariato e dal vescovo di zona. Tutto questo a Trigoria non è stato mai fatto e, forse per una punizione divina per tanto lassismo, la Società dal dopo Sensi a oggi ha avuto ogni tipo di iattura. Quest’anno 18 infortuni da inizio stagione a oggi, ma sarebbe il caso di adoperarsi in due strade o avviare la pratica di sconsacrazione o, togliere rastrelli e scatoloni dall’altare. Forse il mister non saprà neanche nulla di questa storia, come la maggior parte delle persone impiegate a Trigoria e degli stessi addetti alla comunicazione. A sapere della cappella abbandonata e a darne notizia ci hanno pensato ultimamente solo due giornalisti. Purtroppo le loro voci sono state inascoltate. Oggi siamo a 18 giocatori in infermeria, ci sono più crociati rotti che trofei vinti ed è forse arrivato il tempo di fare veramente qualcosa.

Trigoria e la maledizione della chiesetta troppi infortuni per la Romaultima modifica: 2019-10-29T16:56:30+01:00da pallonate