Allegri la classifica è da aggiustare

allegriAllegri dice:«Aggiustiamo la classifica e accorciamo le distanze». «Sono partite decisive per risalire in campionato e andare agli ottavi di Champions», avverte il tecnico, per niente preoccupato dai molti infortuni muscolari («ho la rosa quasi al completo») e convinto che la sua squadra abbia finalmente imboccato «la strada giusta» per tornare in vetta. «Certo, davanti a noi non ci sono soltanto Roma e Napoli – sospira Allegri -. Ma il nostro campionato, a differenza di quello tedesco, dominato dal Bayern Monaco, è molto equilibrato». Il Conte Max non dice chi dovrà sbancare il Mapei Stadium, dove sono attesi circa 10 mila tifosi bianconeri. Si limita a ribadire che, per superare la concorrenza, non conta il costo del cartellino – vedi Dybala, mister 40 milioni -, quanto la forma e il rendimento. La scelta dovrebbe comunque cadere nuovamente sull’argentino e, a sorpresa, su Zaza, chiamato a onorare la regola del gol dell’ex. L’importante è che la Juve non diventi Dybala-dipendente: «Qualche settimana fa sembrava che non potessimo giocare senza Cuadrado, ma se Juan scende sempre in campo poi tocca portarlo via con l’ambulanza. Paulo va gestito, è un giovane che diventerà grande». L’altro dubbio è a sinistra, dove dovrebbe spuntarla Alex Sandro (mister 26 milioni, il monte ingaggi di tutto il Sassuolo), in modo da avere Evra al meglio per sabato, quando da quelle parti scorrazzerà Bruno Peres. «Col Toro sarà dura, ma ora pensiamo al Sassuolo». I bianconeri inseguono un’impresa ancora inedita: la seconda vittoria consecutiva in campionato. Ma la sfida di stasera ha anche importanti risvolti di mercato. La Signora vorrebbe Vrsaljko a gennaio e Berardi a giugno. «Volete sapere se Domenico è uno da Juve? Chiedetelo a Di Francesco», taglia corto Allegri. Sui due c’è anche il Barcellona, ma tra i presidenti Agnelli e Squinzi c’è sempre stato feeling.

Allegri la classifica è da aggiustareultima modifica: 2015-10-28T12:20:09+01:00da pallonate