Antonio Conte lascia la Nazionale dopo gli Europei

Antonio ConteAntonio Conte dopo gli Europei lascerà la Nazionale per andare al Chelsea per tanti buoni motivi. Conte ne dice uno: «Mi mancava allenare sul campo tutti i giorni», ma non è un mistero per nessuno che il ruolo di commissario tecnico sia ormai caduto in disgrazia e non solo in Italia. Troppo più forti gli interessi economici dei club e troppo debole l’interesse per rappresentative che, ormai, non rappresentano più nulla se non il luogo di nascita (anche quello di genitori, avi e trisavoli) scritto sulla carta d’identità. Perciò ormai le federazioni si sono rassegnate ad assoldare per le rispettive panchine figure non più sulla cresta dell’onda.Sono seconde scelte Hodgson (Inghilterra) e Deschamps (Francia). Löw (Germania) è nato e cresciuto su una panchina “statale”. Oppure ci sono i santoni gloriosi che ormai non troverebbero più posto nella bagarre quotidiana come Del Bosque (Spagna). Non stupisca, insomma, che anche la Figc torni su Donadoni: esperto per il suo passato da ct e soprattutto “economico”. Ma c’è un altro aspetto dell’addio di Conte che merita di essere sottolineato: mai l’Italia aveva partecipato a una fase finale di Mondiale ed Europeo con un ct “in uscita”. Una mossa abbastanza frequente all’estero ma che da noi rischia di spiazzare gli altri 60 milioni di commissari tecnici facendo svanire la “minaccia pomodori”. Come criticare ferocemente un ct immune al ricatto esonero?

Antonio Conte lascia la Nazionale dopo gli Europeiultima modifica: 2016-03-16T10:25:25+01:00da pallonate