Roma-Inter Mauro Icardi tenta un recupero veloce

Tra oggi e domani si decide per una panchina in extremis. Ancora 48 ore e due allenamenti a disposizione per convincere Mancini e staff sanitario, ma Mauro Icardi non ha perso le speranze di esserci contro la Roma, nello spareggio-Champions di sabato sera all’Olimpico. A soli 4 giorni dal trauma distorsivo (al ginocchio destro, con «distrazione prossimale del legamento collaterale mediale» l’esito degli esami; prognosi iniziale di 2 settimane) rimediato con il Bologna, il bomber argentino ha ripreso, infatti, a correre ad alta intensità, sostenendo in gruppo la prima parte (lavoro atletico) della seconda seduta di ieri alla Pinetina (in mattinata un differenziato per il capitano) e lasciando i compagni solo per la partitella finale. Fondamentali, quindi, per valutare progressi ed eventuali rischi, le due ultime sessioni di allenamento pre-Roma, in programma questo pomeriggio e domani mattina ad Appiano, nonché gli esami di controllo, a cui Icardi verrà sottoposto prima della diramazione dell’elenco dei convocati e della partenza della squadra per la capitale. Ma, a far la differenza, potrebbe essere la volontà del rosarino, che punta almeno ad un posto in panchina. In attacco, i titolari annunciati dovrebbero essere, infatti, Eder, da falso nueve a caccia del primo gol, e i due slavi Perisic&Ljajic, in formissima, sulle corsie laterali. Ieri, Mancini ha puntato su di loro in partitella, schierandoli insieme a Biabiany in un 4-2-3-1 d’assalto. Ma all’Olimpico dovrebbe essere 4-3-3, con Brozovic, Medel e Kondogbia (in gruppo da ieri e recuperato) in mediana, o in alternativa 4-2-3-1 mascherato, con l’avanzamento di Brozovic sulla trequarti (out Biabiany). Nessun dubbio, invece, in difesa, con Nagatomo e D’Ambrosio confermati sugli esterni, come Miranda in mezzo, e con Murillo in odore di rientro a spese di Juan Jesus che in chat coi tifosi spiega: «A Roma solo per vincere? Sarà una partita aperta, dura ma ci proveremo. Siamo molto carichi per questa sfida. Io punto tutto su “Cristiano” Perisic: fa doppi passi, va, torna, è fortissimo».